Gli scienziati spagnoli e svedesi Loretxu Bergouignan, Lars Nyberg and Henrik Ehrsson, interessati al fenomeno riguardante le esperienze extracorporee hanno condotto un esperimento con l’opportunità di studiare la sensazione di lasciare il corpo. Ovviamente questo non è uno stato di fase, ma è una illusione di OBE con l’aiuto della tecnologia moderna.
I ricercatori hanno collaborato con alcuni partecipanti sani che non hanno malattie fisiche o psicologiche.
Indossando un display montato sulla testa (HMD), i volontari hanno visto il proprio corpo dall’esterno, anche il suono nella stanza è stato regolato nel modo corretto.
Gli autori hanno studiato l’effetto dell’esperienza fuori dal corpo durante un’interazione sociale, e anche come ricordi consecutivi.
Molti reduci da esperienze traumatiche o da morte clinica hanno descritto questo momento come se fosse avvenuto dalla prospettiva di una terza persona per cui i ricercatori hanno organizzato quattro rappresentazioni teatrali,
Un attore ha interpretato un professore e i volontari gli hanno dato esami in quattro materie diverse: due in prima persona e le altre due in terza persona.
Una settimana dopo, è stata organizzata una verifica: cosa ricordavano i partecipanti e da quale punto dello spazio si percepiscono in questi ricordi.
Gli autori notano che in una situazione normale, non traumatica e senza Obe, 1/3 di ricordi si presentano spontaneamente alle persone da una prospettiva in terza persona.
Nell’esperimento condotto, se prendiamo in considerazione solamente le scene nelle quali i partecipanti erano virtualmente fuori dal corpo, questo dato è salito a circa 1/2.
I ricercatori credono che tali esperimenti aiuteranno a studiare il fenomeno delle esperienze fuori dal corpo: come occorre esattamente la depersonalizzazione, come influenza i ricordi di una persona.
Ti piacerebbe sperimentare una obe con l’uso della realtà virtuale?
L’articolo è stato pubblicato a Settembre 2021 nel Journal of Cognitive Psychology.
