Gli incubi sono strettamente legati allo stress e alla cattiva salute. Le pratiche di Mindfulness buddiste riducono lo stress, migliorano il sonno e promuovono la salute mentale. La Mindfulness può essere allenata attraverso la meditazione. Questa scelta per trattare gli incubi è stata analizzata da scienziati tedeschi (Tzioridou, Mueller), danesi (Sandberg) e da un noto ricercatore olandese Martin Dresler.
Non si tratta solo di combattere gli incubi. Un piacevole effetto collaterale di queste pratiche è la “lucidità nel sogno”. Gli autori distinguono due fattori di lucidità: presenza e accettazione. Presenza come capacità di essere pienamente consapevole della propria esperienza interiore ed esteriore. L’accettazione è un atteggiamento di apertura mentale, di curiosità e di apertura verso il mondo che ci circonda.
L’accettazione è una componente che sembra ridurre la depressione e l’ansia. La presenza ha un effetto indiretto, aiutando a sviluppare l’accettazione. L’esperienza della meditazione gioca un ruolo importante: i partecipanti esperti hanno riportato meno incubi nell’esperimento. Nello stesso tempo, però, il tipo specifico di meditazione praticata non è stata sostanziale, contava solo quanto tempo era passato dall’ultima sessione (più tempo passava – più spesso una persona soffriva di incubi).
I ricercatori hanno anche notato l’effetto positivo della meditazione e della consapevolezza nella realtà nella consapevolezza in un sogno. I sogni lucidi, a loro volta, possono essere anche una cura per gli incubi, evento notato da vari scienziati. Come risultato dell’allenamento, il praticante può sbarazzarsi dell’incubo semplicemente realizzando che è un sogno, o anche cambiando la trama.
Avete mai provato la meditazione buddista e le pratiche mindfulness? Ha avuto inflenze sulla lucidità in un sogno?
L’articolo è stato pubblicato nel febbraio 2022 sul sito di Research Square.