Il libro recentemente pubblicato “Sogni e Incubi Gotici” copre oltre due secoli di arte, dalla letteratura e pittura alla televisione e ai videogiochi. Questa raccolta di saggi scritti da studiosi di vari campi esplora questioni di filosofia, moralità, coscienza e razionalità attraverso il prisma della creatività, dei sogni e degli incubi.

Uno dei lavori, scritto da Alice Vernon del Regno Unito, menziona la paralisi del sonno. Come nota la ricercatrice, prima dell’emergere della neurologia moderna, molti disturbi del sonno erano attribuiti alla follia o all’occultismo. Per esempio, i sonnambuli erano considerati inquieti o posseduti, mentre la paralisi del sonno era associata a demoni e incubi. In un trattato del XIX secolo, la sensazione della paralisi del sonno è descritta come un incantesimo che fa sentire una persona intrappolata in una bara.

L’autrice aggiunge che ci sono numerosi esempi simili di quell’epoca. Le migliori spiegazioni che i medici potevano offrire a quel tempo erano il superlavoro e l’indigestione. Tuttavia, alla fine del XIX secolo, avvenne un cambiamento significativo nella comprensione scientifica del sonno, quando i fisiologi iniziarono a proporre nuove teorie che spiegavano la paralisi del sonno come un malfunzionamento del cervello.

Pensi che presto arriveranno al punto di usare la paralisi del sonno come porta d’ingresso ai sogni lucidi?

Il libro è disponibile sul sito della Manchester University Press.

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