Il sogno lucido, la paralisi del sonno e i falsi risvegli rientrano negli stati di fase. Felix Sammer, Susanne Haug e Veronika Timpe, ricercatori tedeschi, hanno notato molte somiglianze tra questi fenomeni. Definiscono il loro studio un progetto amatoriale nato dalla passione per i sogni lucidi, ammettendo che le conclusioni non sono del tutto scientifiche.
Per testare alcune ipotesi diffuse, hanno intervistato 344 membri di comunità online dedicate al sogno lucido. Ad esempio, si pensa che i sognatori lucidi sperimentino spesso la paralisi del sonno, al punto che alcuni principianti ne hanno paura. In realtà, i risultati mostrano che non è così comune: il 40% degli intervistati la conosce e solo l’8,7% la vive ogni mese. Questi numeri, pur essendo superiori alla media generale, smentiscono la paura eccessiva. Circa un quarto dei partecipanti ha anche vissuto falsi risvegli.
Un’altra credenza diffusa è che i giovani siano più inclini ai sogni lucidi rispetto agli anziani. I dati raccolti non mostrano differenze significative, anche se il campione era composto perlopiù da giovani, reclutati tramite internet.
I metodi più usati per entrare in uno stato di lucidità includono:
- WBTB (Wake Back to Bed): svegliarsi alcune ore prima del solito, restare svegli per 20-60 minuti, poi tornare a dormire.
- MILD (Mnemonic Induction of Lucid Dreams): concentrarsi sull’intenzione di diventare lucidi.
- WILD (Wake-Initiated Lucid Dream): mantenere la consapevolezza mentre si passa dalla veglia al sonno.
E tu, quali stati di fase hai vissuto?
Il preprint dell’articolo è apparso su OSF nell’ottobre 2024.