The Star Rover di Jack London non è solo un romanzo d’avventura; è un’ode alla libertà di coscienza. Dopo essere stato condannato all’isolamento e a una camicia di forza, Darrell Standing fa una fuga mentale, trascendendo i suoi limiti fisici. Usa il dolore e la disperazione per alimentare stati simili a trance che gli permettono di accedere ad altre vite. Questa è una testimonianza del potenziale sconfinato della mente umana.
Standing rivive il destino feroce di un guerriero vichingo; sente il dolore di uno crocifisso accanto a Cristo, sperimentando tradimento e resilienza spirituale; sperimenta l’orrore di una vittima dell’Inquisizione di fronte al fanatismo e all’ingiustizia; vede il mondo attraverso gli occhi di un ragazzo inglese pieno di speranza e sogni che incontra la crudeltà. Le sue esperienze trasformano la nostra prospettiva sul tempo e sullo spazio.
Di seguito è riportata la tecnica passo-passo utilizzata dal protagonista del romanzo:
1. Usa il dolore come ancora, concentrandosi su di esso e trasformandolo in un punto focale.
2. Pratica la respirazione profonda per disconnettersi dalle distrazioni esterne.
3. Usa l’autoipnosi per convincersi di essere un’altra persona.
4. Cerca trigger nella memoria e usa questi frammenti di informazioni come punto di partenza per creare nuovi mondi.
5. Dà libero sfogo alla sua immaginazione e sviluppa immagini di altre vite senza limitazioni.
6. Si immerge nei dettagli, iniziando con piccoli dettagli come odori e suoni, e alla fine entra in un mondo intero.
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