Le persone pensano più deliberatamente nei sogni lucidi che nei sogni normali. Questa è stata la conclusione raggiunta da scienziati cinesi e francesi, guidati da Tao Xia, che ha condotto un esperimento che ha coinvolto 30 partecipanti con narcolessia (l’80% dei quali ha sperimentato lucidità almeno tre volte a settimana) e 22 individui sani (senza esperienza in sogni lucidi). Durante la veglia e durante il sonno, sono stati fatti ascoltare parole e pseudoparole (insiemi di suoni simili a parole) e gli è stato chiesto di reagire con movimenti muscolari facciali, in particolare, di sorridere se si sentiva una parola e aggrottare le cipre se veniva ascoltata una pseudoparola.
I risultati mostrano che il processo decisionale rallenta nei sogni lucidi. Durante la veglia e nei sogni regolari, il cervello riconosce le parole familiari più rapidamente (in un sogno normale, questo accade come reazione automatica all’allenamento diurno). Ma nei sogni lucidi, la velocità non è importante. La cosa principale è come il cervello accumula e utilizza le informazioni. È come se pesi attentamente tutti i pro e i contro prima di prendere una decisione, e lo fa più lentamente che in realtà.
Questi dati mostrano che nei sogni lucidi, il cervello ristruttura i pensieri e i processi decisionali in un modo unico. In altre parole, il sogno lucido costringe il cervello a usare tutte le sue risorse per fare una scelta, anche se il mondo che sta percependo è un’illusione.
Hai notato che pensi più lentamente nei sogni lucidi?
La prestampa dell’articolo è stata pubblicata a marzo 2025 su bioRxiv.
