I ricercatori polacchi Wróbel-Knybel, Wołkowski e Karakuła-Juchnowicz hanno fatto un altro tentativo di trattare la paralisi del sonno: hanno testato una terapia di meditazione-rilassamento su due pazienti. Il corso è durato otto settimane.
Il creatore del metodo, un altro noto scienziato in questo campo, Baland Jalal, ha proposto che la paralisi del sonno sia essenzialmente un attacco di panico che si verifica nel mondo dei sogni. Secondo il metodo, invece di combattere la paralisi, la persona dovrebbe rompere il circolo vizioso della paura e dell’ansia, che non fa che intensificare l’esperienza. Per fare questo, si dovrebbero eseguire quattro passaggi durante un episodio:
1. Riformula l’esperienza: ricorda a te stesso che non è pericolosa e non durerà a lungo.
2. Cerca di sopprimere le tue emozioni: la paura non farà che intensificare le sensazioni spiacevoli.
3. Concentrati su pensieri e immagini piacevoli per distrarti.
4. Rilassa i muscoli il più possibile senza cercare di muoverti o controllare la respirazione.
I risultati sono stati vari. Una paziente che aveva sperimentato il terrore e la paura della morte durante la paralisi del sonno ha sperimentato diminuzioni della frequenza e dell’intensità degli episodi, nonché del suo livello generale di ansia. Sebbene la seconda paziente non abbia mostrato cambiamenti per quanto riguarda la paralisi del sonno, i suoi sintomi di depressione e disturbo da stress post-traumatico sono diminuiti e i suoi livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, si sono normalizzati. Pertanto, l’efficacia del metodo può dipendere da caratteristiche individuali e problemi psicologici concomitanti.
Sei mai stato spaventato da episodi di paralisi del sonno?
L’articolo è stato pubblicato negli Archivi di Psichiatria e Psicoterapia.



