Molte persone che sperimentano la paralisi del sonno esitano a condividere le proprie esperienze per paura di essere etichettate come pazze o stigmatizzate in altro modo. Nella sua tesi di dottorato, la filosofa britannica Sheila Pryce Brooks racconta le sue esperienze personali con la paralisi del sonno, così come le storie di 29 persone provenienti da diversi paesi. Curiosamente, questi episodi influenzano negativamente alcune persone, rendendole introverse e cupe, mentre su altre hanno un effetto positivo, portando a un senso di “elezione” e sviluppo spirituale.

L’autrice sottolinea che non si tratta solo di paralisi durante il sonno, ma di un insieme molto più ampio di fenomeni spirituali, paranormali e metafisici. Come alternativa, la ricercatrice propone il termine Fenomeni Straordinari del Sonno. Non a caso, traccia parallelismi con altri stati che definiamo “stati di fase”: sogni lucidi, esperienze extracorporee e esperienze di pre-morte. La paralisi del sonno è spesso accompagnata da vissuti che vanno oltre la comprensione scientifica, come incontri con entità, contatti telepatici e una forte sensazione di presenza. La scienza di solito ignora queste cose, ma l’autrice ritiene che meritino attenzione.

Nel campo scientifico, prevale la visione medica secondo cui la paralisi del sonno è un disturbo neurologico. Tuttavia, l’autrice ci invita a considerare anche l’aspetto spirituale. Osserva che la percezione di questo fenomeno è ciclica: all’inizio viene interpretato in modo mistico, poi prevale l’interesse scientifico. E ora la domanda si ripresenta: c’è forse qualcosa di più, al di là del mondo fisico?

Per te, lo stato di fase è un prodotto dell’attività cerebrale o un’esperienza spirituale?

La tesi è stata pubblicata nel giugno 2025 nel database White Rose eTheses Online.

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Le persone pensano in modo logico nei sogni ordinari?

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