Fotografare un sogno è un compito che può sembrare strano. Possiamo concepire un disegno, una visualizzazione 3D o un film. Ma una foto? Eppure proprio in questa modalità il fotografo del New Jersey Kyle Lang, conosciuto principalmente per le sue foto di paesaggi, presenta il suo ultimo lavoro.
Lang da bambino soffriva di incubi e, per superarli, teneva un diario dei sogni. Crescendo, ha iniziato a praticare il sogno lucido, stato di fase che comprende anche i viaggi fuori dal corpo. Kyle ha cercato di esprimere la sua esperienza attraverso le foto. Nella sua nuova serie, Manifest Content, esplora i temi del tempo, della memoria, dei sogni e del subconscio.
Naturalmente, le sue opere non sono foto di un sogno nel senso letterale del termine. Quello che Kyle crea è più un gioco di luci. Entra in un “limbo tra sogno e realtà che facilita la comunicazione tra il subconscio e la carta”. E poi, basandosi sulle scene dei suoi sogni, scatta delle foto usando diversi negativi e diversi ingranditori.
Come ha detto Lang alla rivista Analog Forever: “Ho usato la fotografia come mezzo per dare un senso ai sogni ricorrenti che facevo. Ho creato un diario per aiutarmi a tenerne traccia, poi ho cominciato a disegnarli, alla fine ho preso ispirazione da essi per creare delle fotografie. Questa idea di ricreare i sogni attraverso le foto mi ha introdotto a un nuovo modo di vedere.
Le stampe non avevano un senso logico, ma non documentano qualcosa? Dopo tutto, sono fotografie”.
Nel 2020, Kyle fece domanda per una borsa di studio per pittori. Sapeva di non essere un pittore, ma stava, in un certo senso, dipingendo con la luce. Con sua sorpresa, ottenne il finanziamento, insieme all’opportunità di fare dei tour negli Stati Uniti, creando fotografie per Manifest Content; questo viaggio diede origine alla collezione.
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