Billie Eilish è una cantante americana, autrice e vincitrice di molti Grammy Awards. All’inizio del 2021 il documentario Billie Eilish “the world is a little blurry (il mondo è un pò sfocato)”
è stato rilasciato, e la giovane ventenne ha ammesso che dorme ancora nel letto dei suoi genitori, perché ha paura della paralisi del sonno e degli incubi.
Il suo primo album rilasciato due anni fa, è pieno di queste sue paure. Ogni canzone parla della paralisi del sonno, terrori notturni e sogni lucidi.
A dicembre la cantante ha rilasciato un intervista dove ha parlato di un argomento molto intimo: secondo la rivista Metro, la cantante ha iniziato a guardare porno all’etá di 11 anni, e si è convinta che ciò le abbia “distrutto il cervello” causandole incubi e paralisi del sonno. Secondo il parere degli esperti i bambini a quell’età non sono psicologicamente pronti per vedere quel tipo di film per adulti.
Ma può questo causare paralisi del sonno? Recenti studi hanno associato la paralisi del sonno a disturbi di ansia e stress. Per esempio un articolo di autori polacchi e britannici suggeriscono che il Disturbo Post Traumatico da Shock nel 70% dei casi porta a paralisi del sonno e altre disfunzioni del sonno. Altri scienziati tedeschi hanno notato altri fattori connessi alla paralisi del sonno, quali sonno irregolare (normale per le star dello spettacolo) e anche disturbi di ansia e eventi traumatici.
Come sappiamo, la paralisi del sonno è uno stato di fase come il sogno lucido, una tecnica che Billie ha iniziato a praticare per gestire I suoi sogni. Comunque le paralisi del sonno e gli incubi dai quali non riesce a svegliarsi continuano.
Pensi che la paralisi del sonno sia associata al trauma psicologico?
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