Nel 2020, un gruppo di ricercatori guidato da Michelle Carr ha condotto un esperimento in cui i partecipanti dovevano raggiungere il sogno lucido utilizzando l’allenamento cognitivo (tecniche di auto-suggestione) e la stimolazione esterna (segnali per il dormiente). L’esperimento è stato un successo: il 50% dei partecipanti ha raggiunto la lucidità. Tuttavia, le tecniche utilizzate erano disponibili solo in un contesto di laboratorio.
Recentemente, un altro gruppo di scienziati autorevoli (Konkoly, Whitmore, Mallett, Mazurek e Paller) ha replicato questo esperimento, ma in un ambiente domestico utilizzando uno smartphone comune. Hanno sviluppato un’applicazione e trovato volontari nelle comunità di sognatori lucidi. Similmente all’esperimento di laboratorio, il programma forniva segnali per la lucidità, tra cui “Appena noti il segnale, diventi lucido. Porta la tua attenzione ai tuoi pensieri e nota dove la tua mente ha vagato.”
La sera, ai partecipanti veniva istruito di posizionare lo smartphone vicino al cuscino e disabilitare altre notifiche. Il segnale veniva presentato sei ore dopo che i partecipanti si erano addormentati. Il volume veniva regolato per ogni utente in modo che fosse udibile ma non li svegliasse. Il sistema reagiva anche ai movimenti e si metteva in pausa se rilevava attività.
I risultati indicano che utilizzare uno smartphone comune per indurre sogni lucidi è piuttosto fattibile, poiché il numero di sogni lucidi è aumentato. In media, ogni terzo sogno dei partecipanti era lucido. Attualmente, gli scienziati pianificano di incorporare dispositivi indossabili disponibili per monitorare impulsi e movimenti dei dormienti.
Hai mai utilizzato qualche applicazione per il sogno lucido?
Il preprint dell’articolo è stato pubblicato nel febbraio 2024 su OSF.
