Coloro che non conoscono bene le cause della paralisi del sonno (atrofia muscolare sull’orlo del sonno) spesso descrivono questo fenomeno come un’esperienza paranormale.
L’esperienza della paralisi del sonno viene vissuta dall’8-30% della popolazione, e anche se il trattamento per questa condizione è stato sviluppato, è importante conoscere l’origine fisiologica per questa condizione in modo da evitare il panico o subire l’influenza della tradizione.
Per esempio, in un recente articolo per il The Journal of International Youth Neuroscience Association, l’autore Alhassan Bangura ha condotto una analisi storica del fenomeno negli ultimi 350 anni.

La scoperta della paralisi del sonno in ambiente clinico è dovuta al Tedesco Isbrand Van Diemerbroeck nel 1664. Egli è stato anche l’ultimo ad aver menzionato la presenza di un incubo attribuendo implicazioni demoniache alla paralisi del sonno. Questo termine è diventato comune nella cultura europea, impressionando i pazienti con storie horror soprannaturali riguardo allo “strangolatore notturno”. Trecento anni dopo, l’aura soprannaturale che circonda la paralisi del sonno è stata nuovamente ripresa a causa dello scoppio della sindrome della morte improvvisa in Laos, nel sud-est asiatico.
La comunità Hmong ha attribuito il fenomeno agli spiriti malvagi dab-tsog (“strega notturna”) che strangolavano le loro vittime di notte.
Nell’India occidentale, lo stato di paralisi del sonno corrisponde a una trance in cui una persona non può muoversi perché un fantasma o uno spirito sta attraversando il loro corpo.
Gli egiziani credono che la paralisi del sonno sia un caso di attacco da parte dei Jinn, mentre in Giappone è il demone Kanashibari a rendere impotente il dormiente.
Gli afroamericani, d’altra parte, credono di essere stati immobilizzati dalle streghe.

La paralisi del sonno è un fenomeno ricorrente nel corso della storia e attraverso le culture, ciascuna delle quali attribuisce una diversa connotazione religiosa o origine mitologica all’evento. Tuttavia, contrariamente a queste credenze, esiste una spiegazione scientifica per tali visioni. La perdita parziale del movimento muscolare (principalmente palpebre e bocca) durante la fase di transizione del sonno è accompagnata da allucinazioni, che vengono interpretate in uno stato di paura come la presenza di un essere demoniaco o di altre entità mitologiche.

Coloro che sanno di più su questo fenomeno possono avere esperienze piacevoli.

Lo studio è stato pubblicato qui a Novembre 2020.

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