Durante un’uscita dal corpo una persona ha la sensazione di lasciare il suo corpo fisico e spesso vede se stesso fluttuare sopra. Comunque a volte uno vede se stesso o il proprio “sosia” che sta davanti a lui, come in uno specchio, mentre non sente la separazione dal suo corpo fisico. Questo puó essere considerato come una OBE? Come sono correlati questi fenomeni? Ne parla l’ultimo articolo in NeuroImage: Clinical journal di Eva Blondiaux, Lukas Heydrich e Olaf Blanke.
L’autoscopia è l’esperienza di vedere l’immagine del proprio corpo da fuori. Durante queste esperienze visive illusorie sembra che una persona veda un suo secondo corpo.
Questo fenomeno include le OBE, le allucinazioni autoscopiche (AH) ecoscopia (HAS)
Tutti e tre gli effetti sono basati sulla duplicazione visiva del corpo.
Durante un’allucinazione autoscopica una persona vede il proprio doppio, ma allo stesso tempo sente se stesso nel proprio corpo. Durante l’ ecoscopia la coscienza del soggetto si scambia tra i due corpi, quindi lui non riesce a dire con certezza in quale corpo sia al momento. Durante una OBE la coscienza è completamente all’interno del proprio doppio, attraverso I quali occhi vediamo il nostro corpo dall’esterno. Nel caso invece di un’allucinazione autoscopica una persona realizza che sta vivendo un’allucinazione, mentre negli ultimi due casi sono percepiti come realtá.
Per comprendere come questi fenomeni sono connessi e come differiscono, gli scienziati hanno comparato reti di lesioni cerebrali in 26 pazienti neurologici che sperimentavano questi fenomeni, e identificato gli schemi differenti e comuni. Come in studi precedenti, in tutti e tre I fenomeni, la giunzione tempo-paretale, che è responsabile per la nostra auto percezione nello spazio, occupava un posto centrale -90% delle lesioni che causano autoscopia erano influenzate da questa regione. Ogni forma di autoscopia era associata con specifiche reti neurali addizionali
l’autoscopia è una allucinazione visiva dovuta all’attivitá del precuneus laterale, associato alla percezione del proprio viso. Questo è il motivo per cui i pazienti spesso riportano di vedere la propria faccia durante le allucinazioni , chiaramente tanto quanto in uno specchio.
L’ ecoscopia ha accentuati aspetti motori e linguistici. Ciò è dovuto al fatto che parti del cervello sono coinvolte in questo caso, sono responsabili del linguaggio interiore, il che è coerente con il fatto che una persona “cambia” la coscienza tra i corpi. L’OBE ha componenti vestibolari e spaziali associate alla dissociazione sotto l’influenza della rete cerebrale, derivante dal giro angolare bilaterale.
In effetti, le esperienze extracorporee sono la forma più potente di autoscopia connessa alla completa separazione dal corpo fisico. Inoltre, tutti e tre i fenomeni sono correlati, il che suggerisce che una persona che ha avuto uno di questi fenomeni.
L’articolo è stato pubblicato a Martzo 2021 nel Journal NeuroImage Clinical
