In teoria, la maggior parte degli stimoli sensoriali dovrebbe essere in grado di influenzare i sogni. Gli esperimenti che hanno presentato a soggetti addormentati segnali uditivi, sensazioni tattili, stimoli olfattivi e così via, sono stati condotti dagli anni ’50. Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi, questi stimoli entrano solo occasionalmente nella narrazione del sogno.
Alla ricerca di uno strumento affidabile per il controllo dei sogni, i ricercatori di REMspace, Michael Raduga e Andrey Shashkov, hanno intrapreso un nuovo tipo di esperimento sugli stimoli: hanno impiantato elettrodi nel cervello di un soggetto, in particolare nella corteccia motoria responsabile del movimento delle dita. Idealmente, gli scienziati cercavano di reclutare individui che avevano già impianti medici nel loro cervello. Tuttavia, i partecipanti dovevano anche essere esperti sognatori lucidi affinché i ricercatori potessero osservare gli effetti durante il sonno. Poiché questa combinazione è piuttosto rara, Michael Raduga si è offerto volontario e ha accettato di inserire temporaneamente gli elettrodi nella sua stessa testa.
I ricercatori hanno così ottenuto tramite la prima stimolazione elettrica della corteccia cerebrale direttamente durante il sonno, i sogni lucidi e persino la paralisi del sonno. Si è scoperto che tale stimolazione non portava al risveglio e talvolta influenzava lo scenario del sogno. Nei sogni lucidi, hanno osservato come la stimolazione corticale influenzasse direttamente lo spazio del sogno: un oggetto cadeva dalla mano del sognatore quando veniva applicata una corrente elettrica.
Gli autori notano che in futuro uno strumento simile potrebbe non solo influenzare le narrazioni dei sogni, ma anche indurre in modo affidabile sogni lucidi. Ad esempio, potrebbe generare la sensazione di levitazione per aiutare la persona a rendersi conto di essere all’interno di un sogno
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Il preprint dell’articolo è stato pubblicato nel giugno 2023 su ResearchGate.
