I ricercatori africani Stephen Hosea Vongdip, che è anche un ecclesiastico, e Jock Matthew Agai hanno tentato di confrontare le esperienze di pre-morte con la credenza cristiana nella resurrezione. Una caratteristica comune di questi fenomeni è la sensazione di essere fuori dal corpo. Le persone che hanno avuto esperienze di pre-morte spesso dicono di aver galleggiato sopra i loro corpi, il che è simile alle idee su ciò che potrebbe accadere al corpo dopo la resurrezione mentre diventa qualcosa di più di una forma fisica.
Gli autori non sono sicuri che gli atti di volare attraverso un tunnel fino alla luce o incontrare i morti fanno parte di una realtà diversa. Ma credono che tali atti non siano semplicemente allucinazioni o prodotti del lavoro del cervello. Sebbene sottolineino che la morte clinica e la resurrezione sono cose diverse, lo studio delle esperienze di pre-morte facilita un nuovo sguardo alle domande sulla natura della coscienza, la realtà e la possibilità di esistenza dopo la morte. Studiare questo fenomeno in vari contesti culturali è particolarmente importante perché le nostre idee sulla morte e sul corpo sono associate alle tradizioni e alle credenze che modellano le nostre vite.
Da notare, un’esperienza di pre-morte può essere uno degli stati di fase, come indicato in un noto studio REMspace in cui un gruppo di sognatori lucidi ha sperimentato uno scenario popolare – volare attraverso un tunnel – in sogni lucidi.
Cosa ne pensi: gli stati di fase e il concetto cristiano di resurrezione hanno qualcosa in comune?
L’articolo è stato pubblicato nel maggio 2025 nell’African Theological Journal for Church and Society.



