Le esperienze fuori dal corpo possono essere un segno di malattia e possono verificarsi a seguito dell’assunzione di varie sostanze o della stimolazione elettrica di specifiche aree del cervello. Tuttavia, sono anche comuni in individui sani, in particolare nel 5-10% della popolazione, e alcune persone cercano deliberatamente esperienze fuori dal corpo. Questo dato è fornito da un gruppo internazionale di scienziati provenienti da cinque paesi diversi, tra cui Martin Dresler, un ricercatore permanente sul tema dei sogni lucidi.

Gli autori hanno confrontato le esperienze fuori dal corpo con altri stati che chiamiamo “stati di fase”: sogni lucidi, risvegli illusori e paralisi del sonno. La loro somiglianza principale è la capacità di passare da uno all’altro. Ad esempio, in un risveglio illusorio o nella paralisi del sonno, una persona cede a un’illusione ma può rendersi conto che ciò che sta accadendo è un sogno.

Tuttavia, gli scienziati notano anche delle differenze. In particolare, solo dopo la paralisi del sonno o un’esperienza fuori dal corpo una persona può sinceramente credere che tutto sia accaduto nella realtà. Questo fatto porta gli autori a suggerire che questi stati si basano su meccanismi neurali differenti. Tuttavia, ci sono ancora troppo pochi dati per trarre conclusioni definitive.

I ricercatori notano che gli appassionati delle esperienze fuori dal corpo spesso utilizzano il metodo diretto: cioè, senza perdere consapevolezza, passano deliberatamente dalla veglia al sogno. Tuttavia, il controllo della realtà, una tecnica popolare tra i sognatori lucidi, non funziona: è progettato per cercare incongruenze in un sogno, ma l’ambiente è troppo realistico durante un’esperienza fuori dal corpo perché questa tecnica funzioni.

Pratichi esperienze fuori dal corpo? Quale metodo usi?

Il preprint dell’articolo è stato pubblicato nel dicembre 2023 su PsyArXiv.

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