Gli scienziati guidati da Helena Cassol dell’Università di Liegi, in Belgio hanno concluso che i ricordi di esperienze di pre morte (NDE) sono spesso presentati come “più reali” dei ricordi di altri eventi reali o immaginati. Venticinque partecipanti che hanno avuto esperienze di pre morte in seguito a minacce alla loro vita hanno partecipato all’indagine e hanno completato i questionari. Le loro risposte relative alla loro NDE sono state utilizzate per analizzare le caratteristiche della memoria e valutare i punteggi di centralità dell’evento, con le memorie autobiografiche che fungono da controllo.

A titolo di confronto, gli scienziati hanno anche chiesto agli intervistati di valutare i ricordi di quando sono venuti a conoscenza di un evento pubblico scioccante – per esempio, gli attentati dell’11 settembre, la morte della Principessa Diana ed altri. Questi ricordi, noti come “flashbulb”, sono eventi molto vividi ed emozionalmente forti.
Si è scoperto che i ricordi di esperienze di pre morte includevano molti più dettagli e informazioni rispetto ai ricordi autobiografici o ai ricordi flashbulb. Inoltre, tali ricordi erano impressi come evento chiave nel proseguo della vita dell’intervistato. Secondo gli scienziati, ciò è dovuto all’unicità di tali ricordi in quanto generati da un’esperienza sensoriale indimenticabile.
Secondo voi, quali sono i ricordi più vividi e realistici?

Lo studio é stato pubblicato nel maggio 2020 sulla rivista Frontiers in Psychology.

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