La paralisi del sonno è un problema comune per coloro che praticano le esperienze fuori dal corpo. Improvvisamente, al ritorno da questo mondo, che chiamiamo Fase, la persona si spaventa perchè scopre che non riesce a muovere il proprio corpo fisico.
Rispetto ad un recente studio, si dice che ci sia una pianta che aiuta a combattere questa condizione. La paralisi del sonno non sembra interferire con i movimenti degli occhi e del respiro, ma non vi è controllo sugli arti, testa o torso.
Il Ginkgo Biloba, chiamato anche “L’albero dei capelli delle vergini” è una delle tre specie più antiche conosciute dall’uomo e serve a molti usi medicinali. l’estratto è disponibile in pastiglie, capsule o tè e produce un effetto multiplo: migliora la memoria, la circolazione sanguigna, e dilata i canali sanguigni, ha potenti proprietà ossidanti e riduce la coagulazione delle piastrine.
E’ stato dimostrato che l’uso a lungo termine del Ginkgo Biloba riduce il rischio di malattie mentali, previene il Parkinson e ha benefici sulla salute del cuore.
L’estratto a lungo è stato usato come un rimedio per la cura delle malattie mentali, accresce la circolazione al cervello che aiuta altre droghe e metaboliti ad avere migliori effetti (nonostante sia pericoloso da assumere insieme ad altri fluidificanti sanguigni in quanto potrebbe causare emorragie interne). Comunque la paralisi del sonno non è una malattia, potrebbe essere invece la conseguenza di precedenti problemi neurologici.
Il nome inusuale della pianta suggerisce che la droga sia disponibile solamente ai tropici e altri posti esotici ma ciò non è vero: è facilmente ordinabile sul portale IHerb.
L’articolo è stato pubblicato a Febbraio 2021 dall’ International Research Journal of Modernization in Engineering, Technology and Science.