C’è una teoria che sostiene che sognare sia essenzialmente immaginare e visualizzare. Un sogno è, infatti, un mondo creato dalla nostra mente. Ma cosa succede nei sogni lucidi, quando una persona è consapevole di essere addormentata? Come può questa consapevolezza essere solo immaginazione? Il filosofo inglese Robert Cowan ha chiamato questo il “Problema della Lucidità”.
Per risolvere questo dilemma, Cowan ha proposto il suo “Modello Diadico”. Secondo lui, durante un sogno lucido avvengono due processi contemporaneamente:
- Il sogno. Un mondo inventato dalla mente, creato dall’immaginazione.
- La consapevolezza di essere addormentati. Questo stato di coscienza è separato dal sogno, e non fa parte del mondo immaginario.
Cowan spiega anche alcune caratteristiche dei sogni lucidi. Per esempio, spesso sono instabili perché si scontrano questi due processi: immergersi nel sogno o mantenere la consapevolezza. Quando uno dei due prevale, la persona si lascia trasportare dalla trama del sogno o si sveglia.
Cowan menziona anche un altro stato simile, il risveglio falso, che è simile ai sogni lucidi. Il suo modello è utile anche per spiegare questo fenomeno. Nel risveglio falso, come nei sogni lucidi, ci sono due processi: da un lato, la persona è addormentata (immersa in un mondo immaginario), e dall’altro è convinta di essersi svegliata.
Che ne pensi di questa prospettiva filosofica sui sogni lucidi?
L’articolo è stato pubblicato nel novembre 2024 su The Philosophical Quarterly.