È possibile guardare nell’Aldilà con l’aiuto della tecnologia informatica? Le storie di esperienze di pre-morte (NDE) sono i ricordi di persone che hanno sperimentato la morte clinica.
Molti sopravvissuti parlano della straordinaria chiarezza mentale e delle immagini vivide, osservando che tutto sembrava più reale che nella vita. Tuttavia, si aggiunge spesso che non ci sono parole per descrivere adeguatamente quanto accaduto.
Due ricercatori, Raul Valverde (Canada) e Chet Swanson (USA), hanno utilizzato l’elaborazione del linguaggio informatico per analizzare le storie sulla NDE. Ad esempio, i sopravvissuti spesso parlano del loro senso di unità con il mondo. Questo può essere espresso in parole come “connesso”, “uno”, “calmo”, “interezza”, ecc. Tali parole possono essere trovate e contate. Con il loro aiuto, gli scienziati possono calcolare diversi indicatori di NDE.
Tuttavia, gli autori si sono concentrati maggiormente su questioni filosofiche e in particolare su una sezione della filosofia come l’ontologia. In poche parole, l’ontologia studia “ciò che è esistente”. Al momento della morte clinica, anche le persone si trovano in una certa realtà. Vari scienziati hanno ripetutamente cercato di creare un’ontologia in grado di descrivere questa realtà della NDE. È stato proposto, ad esempio, di utilizzare l’arte per questo.
Gli autori hanno anche menzionato studi filosofici di altri scienziati che combinano NDE con altri stati di fase, in particolare con esperienze extracorporee. C’è anche un contatto UFO in questa lista, che può anche essere un segno di trovarsi nella fase Secondo questa teoria, in tali stati una persona è fuori dallo spazio (la distanza non influisce sulla “telepatia”) e dal tempo (“la precognizione” fornisce informazioni su eventi futuri).
Come aggiungono Valverde e Swanson, con le loro ricerche hanno voluto comprendere meglio la realtà dell’aldilà. Cosa ne pensi: quale strumento è più adatto a questo: informatica, arte, filosofia, religione o altro?
L’articolo è stato pubblicato nell’ottobre 2021 sul Journal of Consciousness Exploration & Research.
