I ricercatori indonesiani Robiatul Adawiyah e Zainal Mukhlis hanno esaminato la paralisi del sonno dalla prospettiva del sufismo. Hanno studiato le opere di al-Ghazālī, nato nell’XI secolo nell’attuale Iran, eminente giurista, mufti, filosofo, teologo e mistico nella storia dell’Islam.
Al-Ghazālī credeva che si potesse provare una paura così intensa in un sogno da avvertire il dolore come reale. In tale stato, i sogni si trasformano in caos. Inoltre, gli incubi sarebbero vissuti dalle persone a causa delle qualità sataniche: l’attrazione per tutto ciò che è terreno, la lussuria e le cattive azioni. Gli eventi nei sogni sarebbero quindi un riflesso di ciò che si trova nel cuore.
Tuttavia, i ricercatori hanno integrato questa prospettiva con le conoscenze della psicologia moderna. Riconoscono che la paralisi del sonno è parte della fase del sonno REM (Rapid Eye Movement). Si tratta di un sogno che suscita sentimenti ambivalenti e contraddittori. Le emozioni del dormiente prendono forma attraverso immagini oniriche insolite.
Ti è mai capitato di associare la paralisi del sonno alla religione o al misticismo?
L’articolo è stato pubblicato nel dicembre 2024 nel Journal Journal of Ushuluddin and Islamic Thought
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