I ricercatori iraniani Hamid Reza e Hamid Emami Far hanno presentato un concetto di esperienza di pre-morte basato sulla prospettiva della filosofia islamica. Secondo questo concetto, situazioni di pericolo di vita portano le persone a vivere delle “avventure” in cui, ad esempio, vedono angeli o parenti defunti o volano attraverso un tunnel verso una luce (uno scenario utilizzato anche dai sognatori lucidi in un esperimento di REMspace).

Gli autori ritengono che, in queste situazioni, le persone si disconnettano dalle sensazioni fisiche e si concentrino sul mondo sottile, dove tutto esiste sotto forma di idee e immagini. Essi dividono questo regno ultraterreno in due dimensioni:

  1. Il mondo dell’“idea connessa” è una sorta di mondo immaginario costituito dalle esperienze, dai ricordi e dai desideri di una persona.
  2. Il mondo dell’“idea disconnessa” è un mondo privo di distorsioni e fantasie personali.

Per accedere a questo secondo mondo, bisogna liberarsi dal potere dell’immaginazione. Tuttavia, gli autori affermano che pochissime persone sono in grado di farlo.

Hai mai vissuto un’esperienza di pre-morte? Quali segni indicano che si trattava (o meno) solo di immaginazione?

L’articolo è stato pubblicato nel febbraio 2025 nel Journal of Religious Thought.

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