“L’Incubo” (1781), un dipinto dell’artista svizzero-inglese Henry Füssli, rimane una rappresentazione classica della paralisi del sonno. Una giovane donna sdraiata sul letto è incapace di muoversi. Un incubo è seduto su di lei, simboleggiando la pressione al petto, un senso di soffocamento e violenza sessuale. Tuttavia, i ricercatori Amaia Salazar (Regno Unito) e Tonia Raquejo (Spagna) sono convinti che il dipinto abbia significati molto più profondi.
È interessante notare che il famoso “L’Incubo” ha un lato inverso – “Il Ritratto di una Signora”, che ritrae Anna Landolt, che ha respinto le avance dell’artista. Si è ipotizzato che lei sia anche l’eroina di “L’Incubo” e che il doppio ritratto raffiguri la sua vita diurna e notturna. Il respinto Füssli scriveva in modo aggressivo e patriarcale, esprimendo il suo desiderio per questa signora e indicando la sua volontà di difendere il suo diritto su di lei, anche se ciò significava uccidere qualcuno. Così, secondo un’ipotesi, l’incubo nel dipinto simboleggia lo stesso Füssli.
Sono sorti anche interrogativi sulla figura del cavallo. Il titolo del dipinto, “L’Incubo”, è composto dalle parole “notte” e “cavalla”. Pertanto, il pensiero iniziale dei ricercatori è che il cavallo sia un simbolodi gioco di parole. Tuttavia, comenelle leggende della paralisi del sonno, l’incubo a volte “cavalca” la sua vittima o assume addirittura la forma di una cavalla. Inoltre, Füssli potrebbe aver creduto che i due significati della parola “cavalla” (“un brutto sogno” e “una cavalla”) abbiano la stessa origine.
A proposito, secondo un’ipotesi, Füssli era sotto l’influenza dell’oppio mentre dipingeva “L’Incubo”. Questo potrebbe spiegaregli occhi sporgenti del cavallo. Durante quei tempi, molti nei circoli letterari e culturali del Romanticismo inglese consumavano vari allucinogeni. Voci suggeriscono che Füssli mangiasse anche carne cruda per indurre terrore notturno e allucinazioni.
L’articolo è stato pubblicato nel marzo 2024 su Arte, Individuo y Sociedad.
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