La durata della paralisi del sonno (atrofia muscolare al risveglio o all’addormentamento) può variare da pochi secondi a 20 minuti. Spesso, questo stato è accompagnato anche da allucinazioni. Anche se fino ad oggi non esistono studi clinici pubblicati per il trattamento della paralisi del sonno, gli scienziati hanno proposto una serie di soluzioni non farmacologiche al problema.

Così, nell’agosto 2020, uno studio pilota condotto da Baland Jalal dell’Università di Cambridge, Inghilterra, è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Neurology, che descrive i risultati del trattamento della paralisi del sonno utilizzando la terapia di Meditazione-Rilassamento (MR).
Uno studio sperimentale è stato condotto su pazienti affetti da narcolessia (un disturbo del sonno caratterizzato da un’improvvisa comparsa del sonno), poiché la paralisi del sonno è uno dei sintomi comuni di questa condizione. Tuttavia, gli scienziati suggeriscono che i risultati dello studio saranno di interesse per il pubblico in generale, e soprattutto per i praticanti della Fase.

La terapia MR, applicata a 10 narcolettici per 8 settimane, ha portato ad una diminuzione del 50% dell’incidenza di attacchi di paralisi del sonno, riducendo anche i sintomi dell’ansia. Anche se il gruppo di controllo era piccolo, la scoperta degli effetti positivi della meditazione e delle tecniche di respirazione rilassante potrebbe portare allo sviluppo di nuove terapie. Secondo voi, se i narcolettici sapessero di poter usare la paralisi del sonno per entrare nello stato di fase, verrebbero curati per questo? Condividete le vostre opinioni nei commenti!

Lo studio è stato pubblicato nell’agosto 2020 sulla rivista Frontiers in Neurology.

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