La paralisi del sonno (SP) è uno degli stati di fase, che comprendono anche i sogni lucidi, le esperienze extracorporee, ecc.
Per i praticanti esperti è un’opportunità per entrare in fase, ma per molte persone è un’esperienza sgradevole che provoca paura e i ricercatori spesso studiano questo fenomeno come un disturbo del sonno. Le autrici americane Zuzanna Smoszna e Monica Kullar hanno presentato una revisione completa di questo “disturbo”, dei suoi “fattori di rischio” e delle conclusioni sulle possibilità di “trattamento”.
Come ricordano i ricercatori, la paralisi del sonno è un disturbo del sonno che si verifica durante la fase di movimento rapido degli occhi (REM). Le cause comuni sono le seguenti:
– narcolessia (una malattia rara con eccessiva sonnolenza diurna)
– apnea notturna (problemi di respirazione durante il sonno)
– disturbi psicologici (ansia, depressione, schizofrenia)
– insonnia (perché aumenta il livello di ansia)
– dormire in posizione supina
– durata del sonno troppo breve o lunga o addormentamento dopo la mezzanotte.
Per quanto riguarda la predisposizione alla SP in base al sesso, non ci sono ancora dati univoci: alcuni studi riportano che gli uomini sono più inclini alla paralisi del sonno, altri ritengono che le donne siano più inclini.
Per quanto riguarda la razza, invece, gli autori notano la solidarietà degli scienziati: si ritiene che i caucasici abbiano le minori probabilità di SP, mentre gli afroamericani abbiano i rischi maggiori, soprattutto se hanno un disturbo di panico. Inoltre, la paralisi del sonno è più comune nelle persone che vivono nelle zone rurali, piuttosto che nelle città.
La vostra esperienza di paralisi del sonno conferma questa statistica?
L’articolo è stato pubblicato nell’agosto 2022 sul sito PsyArXiv.
