La paralisi del sonno (SP), insieme al sogno lucido e alle esperienze fuori dal corpo, è uno degli stati di fase, può però rivelarsi un’esperienza spiacevole. Si verifica quando ci si addormenta o ci si sveglia: il cervello è sveglio, il corpo è paralizzato. È spesso accompagnato da allucinazioni, palpitazioni, pesantezza nel petto, ansia e persino paura di morire. Il termine “paralisi del sonno isolata” è usato quando la SP non è un sintomo di altre malattie (narcolessia, uso di sostanze, ecc.).
Alcuni ricercatori della Polonia e del Regno Unito (Wróbel-Knybel, Rog, Jalal, Szewczyk e Karakuła-Juchnowicz) si sono interessati alla domanda: questo stato è legato allo stress? Gli autori hanno deciso di studiare i vigili del fuoco, poiché questa professione comporta un forte stress fisico e psicologico. Tra i vigili del fuoco, una altissima percentuale (circa il 70%) soffre di vari disturbi del sonno (per le persone di altre professioni, questa cifra è di solito la metà).
Gli scienziati hanno intervistato 831 persone utilizzando un questionario online. I risultati hanno mostrato che 72 partecipanti avevano sperimentato almeno un episodio di paralisi del sonno nella loro vita. La percentuale di vigili del fuoco che soffrono di SP è più alta che tra la popolazione generale (8,7% contro 7,6%).
Il disturbo post-traumatico è una causa comune di paralisi del sonno: fino al 70% di queste persone lottano con disturbi del sonno. Per esempio, la prevalenza di SP tra gli studenti è del 28,3%, tra i pazienti psichiatrici il 31,9%, e tra gli afroamericani il 40,2%. Come aggiungono gli autori, è molto importante identificare i gruppi a rischio per fornire assistenza tempestiva.
L’articolo è stato pubblicato nel settembre 2021 nell’ International Journal of Environmental Research and Public Health.