Tra la veglia e il sonno, c’è uno stato intermedio durante il quale una persona può vedere varie immagini, sentire suoni o percepire la presenza o il tocco di qualcuno. Meno comunemente, possono verificarsi anche gusti o odori, e persino esperienze extracorporee. I ricercatori svizzeri Romain Ghibellini e Beat Meier hanno chiamato questo stato ipnagogico e lo hanno confrontato con fenomeni correlati, tra cui sognare e la paralisi del sonno (SP).

Lo studio degli autori coinvolgeva quasi 4.500 partecipanti, e oltre l’80% ha riportato di aver sperimentato stati ipnagogici. Tuttavia, gli scienziati obiettano di chiamare queste condizioni allucinazioni, poiché questo termine è spesso usato nei circoli scientifici per descrivere gli stati ipnagogici. Gli autori ritengono che le allucinazioni si verificano mentre si è svegli, sono patologiche e influenzano l’autopercezione di una persona. Inoltre, di solito si verificano mentre gli occhi di una persona sono aperti. Poiché tutto è l’opposto negli stati ipnagogici, non dovrebbero essere stigmatizzati.

Le sensazioni cinestetiche sono le più comuni, seguite dalle immagini visive e dai suoni. Altre variazioni, come gusti ed odori, sono più un’eccezione che una regola. La maggior parte dei casi è stata registrata mentre i partecipanti si addormentavano, mentre alcuni si sono verificati al risveglio. Alcune di queste esperienze sono avvenute durante il giorno, durante momenti di stanchezza e sonnolenza.

I ricercatori notano la somiglianza tra gli stati ipnagogici e la SP, evidenziando che gli episodi di SP possono includere allucinazioni. Entrambi i fenomeni si verificano durante la transizione tra la veglia e il sonno. Tuttavia, la SP è meno comune e di solito induce paura, mentre gli stati ipnagogici sono generalmente emotivamente neutrali e assomigliano a sogni ordinari.

È interessante notare che le donne hanno riferito di entrare più frequentemente negli stati ipnagogici rispetto agli uomini. Nel complesso, le donne sono più inclini a prestare attenzione al mondo dei sogni, a ricordarsene e a raccontare le loro esperienze. Inoltre, le donne valutavano più spesso le loro esperienze come negative, irritanti e vivide; tuttavia, ottennero punteggi più alti su scale di ansia e nevroticismo rispetto agli uomini. Un altro fatto intrigante è che più frequentemente una persona sperimentava gli stati ipnagogici, più piacevoli diventavano.

Hai mai sperimentato stati ipnagogici? Differivano dagli stati di fase (sogni lucidi, SP, esperienze extracorporee, ecc.)?

Questo articolo è stato pubblicato nell’ottobre 2023 su  Consciousness and Cognition.

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