Uno dei farmaci più famosi per stimolare i sogni lucidi (LD) è la galantamina. Ad essa è stato dedicato un gran numero di studi. I medici del centro oncologico statunitense guidati da Meghan F. Haas hanno deciso che anche un altro farmaco merita l’attenzione della comunità scientifica: il pregabalin.
Durante il trattamento di una paziente affetta da mieloma multiplo, i medici le hanno somministrato metadone e pregabalin (inizialmente alla dose di 50 mg tre volte al giorno, per via orale). Cinque giorni dopo l’inizio dell’assunzione di pregabalin, il dosaggio è stato aumentato a 100 mg.
Durante la degenza in ospedale, la donna ha riferito di aver fatto sogni lucidi e in un primo momento i medici hanno ritenuto che il metadone ne fosse la causa. Ridotto il dosaggio, nulla è cambiato: la paziente ha continuato a sperimentare LD. Il 13° giorno di ricovero, i medici hanno ridotto la dose di pregabalin a 75 mg due volte al giorno. E dopo altri cinque giorni, a 50 mg. Ma è stato solo dopo la completa cessazione dell’assunzione di pregabalin che la donna ha smesso di essere cosciente nei suoi sogni.
Come aggiungono gli autori, questo è il primo caso di connessione tra pregabalin e sogni lucidi di cui si abbia notizia. Il pregabalin è un farmaco ampiamente utilizzato, quindi hanno deciso di sottoporre questo evento a scienziati e medici.
Avete sperimentato sogni lucidi sotto l’effetto di farmaci?
L’articolo è stato pubblicato nel giugno 2022 sul Journal of Pain & Palliative Care Pharmacotherapy.
Il farmaco può avere effetti collaterali e deve essere usato solo in consultazione con un medico. Questo articolo descrive la ricerca e non richiede esperimenti indipendenti.
