La frequenza dei sogni lucidi, degli incubi e della paralisi del sonno è correlata a carenze nei test di realtà e alle esperienze o convinzioni paranormali del sognatore? Scienziati della Manchester Metropolitan University, Regno Unito, hanno cercato di rispondere a questa insolita domanda. Lo studio ha coinvolto 455 intervistati del Regno Unito che avevano già sperimentato sogni lucidi. Gli intervistati hanno compilato rapporti in cui hanno valutato i fattori di cui sopra.
Le esperienze paranormali come la telepatia, la preveggenza, la comprensione, le abilità psichiche, la medianità e lo spiritismo sono associate a un approccio aperto e intuitivo all’esperienza, proprio come per i sogni lucidi. Gli autori dello studio hanno portato la suddetta affermazione verso un ulteriore passo avanti, suggerendo che una tendenza verso il paranormale soggettivo, unita alla mancanza di test di realtà, può portare ad almeno uno stato alterato di coscienza.
I principali sintomi della paralisi del sonno sono spesso allucinazioni uditive e visive, che possono assumere la forma di esperienze soprannaturali che terrorizzano il dormiente. Uno dei fattori alla base di questa paura durante la paralisi del sonno è spesso la presenza di un personaggio ultraterreno: un intruso (la sensazione di una presenza malvagia) o un incubo (la sensazione di pressione sul petto, soffocamento e dolore fisico).
Come per i sogni lucidi, la ricerca mostra che i fattori della personalità influenzano l’inizio di una piacevole paralisi del sonno o, al contrario, la paralisi con gravi allucinazioni. Inoltre, la capacità di immaginazione della persona gioca un ruolo importante sia nei sogni lucidi che nella paralisi del sonno.
È stato scoperto che le idee o le esperienze del paranormale hanno un effetto positivo ma minore sui sogni lucidi, gli incubi e la paralisi del sonno. Il fattore di controllo della realtà durante le allucinazioni uditive o visive, tuttavia, ha avuto una grande influenza sull’esperienza del sogno lucido. La ricerca mostra così l’importanza di essere consapevoli del sogno lucido per riconoscere il fenomeno.
Lo studio è stato pubblicato nel marzo 2020 sulla rivista Frontiers in Psychology.
