Migliaia di persone nel mondo sono convinte di essere state addotte dagli alieni. I ricercatori spagnoli Latorre e Vellisca hanno deciso di analizzare queste storie. Come notano gli autori tali storie sono affascinanti ma spesso non sono prese seriamente e hanno da dirci più sulla psiche umana che riguardo alla vita su altri pianeti.
Gli scienziati hanno testato 19 persone. Nella comunitá scientifica, la spiegazione piú diffusa per questi casi è l’inganno o le disfunzioni psicologiche. Ma Latorre e Vellisca hanno suggerito delle alternative, una delle quali è la paralisi del sonno. La paralisi del sonno accade quando ci si addormenta o al risveglio e può durare diversi secondi o minuti. I sintomi includono allucinazioni audio-visive, immobilitá, paura, sensazione di fluttuare, una presenza esterna e pressione sul petto. Una esperienza del genere può essere interpretata come una adduzione aliena.
E’ interessante notare che insieme ad altre spiegazioni, gli autori hanno incluso l’ipnosi di memorie distorte a causa di una anestesia, e fenomeni naturali: i movimenti della placca tettonica possono generare campi elettromagnetici molto forti che influenzano il lobo temporale di individui suscettibili, causando allucinazioni. Contrariamente all’aspettativa, comunque i soggetti testati sono stati trovati ad avere un basso livello di suggestionabilità, che esclude tutte le opzioni sopracitate, tranne l’ipotesi di paralisi del sonno.
Gli scienziati aggiungono che è importante in futuro distinguere i casi di adduzione generati da paralisi del sonno, da altri casi che non possono essere spiegati da questo fenomeno. In un recente esperimento del Phase Research Center 114 volontari hanno incontrato alieni in sogno lucido, che è uno stato di fase come la paralisi del sonno. E visto che può essere autoindotto intenzionalmente, allora sicuramente queste situazioni possono accadere anche casualmente.
Tutte le ipotesi degli autori sono possibili, ma quale pensi che sia la spiegazione piú probabile per le storie di UFO?
Questo articolo è stato pubblicato ad ottobre 2021 nel giornale EXPLORE.
