Circa l’80% di tutti i casi di paralisi del sonno (SP) è accompagnato da allucinazioni: visive, uditive e tattili. Spesso una persona paralizzata vede un incubo o un demone. Ma cosa è primario: le credenze portano a visioni corrispondenti oppure l’esperienza della SP implica la credenza nel soprannaturale? Gli scienziati tedeschi Gerhard Mayer e Max Fuhrmann hanno reclutato 380 volontari nel tentativo di rispondere a questa domanda. Tutti i partecipanti hanno avuto almeno un’esperienza di paralisi del sonno.
È interessante notare che i ricercatori tracciano un parallelo tra gli stati che chiamiamo stati di fase, notando che la paralisi del sonno è strettamente correlata alle esperienze extracorporee, ai sogni lucidi, ai falsi risvegli e ai casi di rapimento alieno. Come notano gli autori, queste esperienze non solo sono simili in termini di contesto in cui si verificano (possono essere tutte legate al sonno), ma sono facili da confondere e persino da legare parzialmente tra loro.
Un ruolo speciale è svolto da tratti della personalità come l’apertura a nuove esperienze e la capacità di immergersi nelle proprie fantasie e immagini mentali. Le persone con queste capacità hanno maggiori probabilità di ottenere SP. Le donne, aggiungono gli autori, sono più aperte alle esperienze paranormali e alle credenze soprannaturali.
Le persone che credono sentitamente nei fantasmi, demoni, angeli, esseri divini, diavolo, sensitivi, astrologia, lettura delle carte e edifici infestati hanno maggiori probabilità di sperimentare allucinazioni. Ma cosa è primario: la fede o l’esperienza? In teoria, i casi di SP dovrebbero rafforzare le credenze soprannaturali. Le ricerche condotte, però, non consentono di trarre conclusioni univoche.
La domanda posta dagli autori rimane aperta. Secondo gli scienziati, la paralisi del sonno non può essere ridotta a un semplice fenomeno neurofisiologico. Le allucinazioni durante la SP non sono solo immagini di un sogno che invadono la coscienza di veglia.
Cosa ne pensate: le convinzioni portano a corrispondenti allucinazioni nella SP o le allucinazioni diventano un motivo di convinzione?
L’articolo è stato pubblicato nel maggio 2022 sulla rivista Journal of Anomalous Experience and Cognition
