Cercare la coscienza solo nel cervello è come cercare il conduttore di una stazione radio dentro la radio stessa. Siamo tutti immersi in uno spazio grande come un oceano, fatto di pensieri, emozioni e ricordi personali. Queste cose esistono già, e quando pensiamo, sogniamo o proviamo emozioni, le “scarichiamo”, invece di crearle. Questa è l’idea del ricercatore israeliano Joseph Segman.

Secondo Segman, possiamo fare sogni lucidi e vivere esperienze fuori dal corpo quando riceviamo informazioni da questo spazio metafisico. In quei momenti, viaggiamo in un mondo senza limiti fisici. Per imparare a controllare queste esperienze, Segman suggerisce di allenarsi a ricordare i sogni. Per farlo, dovremmo scrivere i sogni appena ci svegliamo.

L’autore immagina un futuro in cui le persone leggono la mente degli altri, comunicano telepaticamente, viaggiano in altri mondi, si trovano in più posti allo stesso tempo e controllano la realtà grazie a questo spazio metafisico.

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L’articolo è stato pubblicato a settembre 2024 nel European Journal of Applied Sciences.

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