Ricercatori delle Filippine, guidati da RaahAbishai Alanzalon, hanno proposto un programma completo per il benessere e la gestione della vita destinato a persone che hanno avuto esperienze di pre-morte. Il programma mira a sostenere i sopravvissuti al coma attraverso la collaborazione con organizzazioni religiose e spirituali e gruppi comunitari, facilitando incontri regolari durante i quali queste persone possono condividere le loro esperienze. La durata del programma è prevista tra i tre mesi e un anno.
Le esperienze di pre-morte rientrano tra gli stati di fase, durante i quali una persona potrebbe volare attraverso un tunnel verso la luce, incontrare parenti deceduti ed esseri spirituali, e così via. I ricercatori hanno esaminato i racconti di sette sopravvissuti alla morte clinica per capire come le loro esperienze abbiano influenzato le loro credenze, sistemi di valori, spiritualità, visioni religiose, scopo nella vita, famiglia, relazioni e vita quotidiana.
Anche se sette individui costituiscono un campione troppo ridotto per trarre conclusioni definitive, i risultati iniziali sono incoraggianti. Gli autori notano che, dopo le loro esperienze di pre-morte, i sopravvissuti al coma sono diventati più reattivi, spirituali, orientati a uno scopo, responsabili, inclini all’autoscoperta e apprezzativi della vita. Hanno anche sperimentato un rafforzamento dei legami familiari e le loro prospettive religiose si sono trasformate.
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L’articolo è stato pubblicato nel luglio 2024 nell’International Journal of Multidisciplinary Research and Growth Evaluation.