Carlos Castaneda è stato un famoso scrittore, antropologo e mistico americano del ventesimo secolo. È nato in Sud America, ma ha trascorso la maggior parte della sua vita negli Stati Uniti. Come scrisse il New York Times dopo la sua morte, i suoi bestseller “contribuirono a definire il panorama psicologico degli anni ’60”.

Ha lasciato in eredità dodici libri, uno dei quali “L’Arte di Sognare” è dedicato ai sogni lucidi (LD), anche se l’autore stesso non usa questo termine. Castaneda ebbe un approccio esoterico e mistico del fenomeno. La storia ruota attorno a Don Juan, uno sciamano e un indiano Yaqui del nord del Messico. Secondo il lavoro di Castaneda, l’arte di sognare è la porta verso l’infinito e il modo per i maghi di manipolare i sogni ordinari.

Castaneda afferma che ci sono sette porte del sogno (e il sognatore deve aprirle tutte), ma ne ha descritte solo quattro:

1. Lo scopo della prima porta è controllare il corso generale degli eventi nel sogno. Metodo: vedere le tue mani in sogno (o qualsiasi altro oggetto scelto in anticipo). Il primo cancello viene raggiunto quando ti rendi conto che ti stai addormentando o vedi un sogno straordinariamente vivido.
2. Il secondo cancello viene raggiunto quando ti svegli da un sogno in un altro sogno.
3. Il terzo cancello viene raggiunto quando ti guardi dormire in un sogno. Ciò richiede che tu sia nella tua vera stanza, che veda il tuo vero corpo fisico e poi inizi a muoverti.
4. Nella quarta porta, viaggi attraverso il sogno in luoghi specifici.

Nel suo ultimo libro, “Tensegrità-Passi magici”, Castaneda ha sottolineato il ruolo dell’attenzione onirica. Senza di essa, come ha scritto l’autore, “i praticanti potrebbero al massimo aspirare a fare sogni lucidi su mondi fantasmagorici”.

Sei più vicino alla visione mistica o scientifica del fenomeno LD?

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