Elizabeth Taylor, la regina di Hollywood, è stata un’attrice inglese-americana che ha vinto tre Oscar ed è stata la prima persona a guadagnare un milione di dollari per il suo ruolo di Cleopatra. Fu anche un’attivista nella lotta contro l’AIDS e la sua vita personale fu costantemente seguita dalla stampa. In occasione dell’anniversario della sua morte, il Best Life ha ricordato la storia della sua esperienza di pre-morte.
L’attrice stessa ha raccontato di essere stata dichiarata morta quattro volte nella sua vita, il che le ha permesso di leggere i propri necrologi, che sono stati le migliori recensioni che abbia mai ricevuto. In un caso di morte clinica, nel 1992 Taylor raccontò a Oprah Winfrey nel suo show che all’inizio vedeva i medici che le giravano intorno, ma non poteva parlare con loro o muoversi. Poi fluttuò in un tunnel, dove fu accolta da altre figure, ed era calda e senza peso.
Ha poi visto il suo terzo marito, Mike Todd. Allora era morto da tre anni e Taylor si era risposata, ma lei lo stava ancora piangendo. Voleva restare con lui, ma lui le disse: “No, piccola, non puoi. Non è il tuo momento. Non puoi venire qui. Devi lottare per tornare indietro”.
Al risveglio in ospedale, Taylor ha raccontato ai medici la sua esperienza perché sentiva di doverla condividere con qualcuno. Ma poi ha deciso che sembrava tutto troppo assurdo e ha taciuto la storia per molti anni.
Va notato che l’esperienza di pre-morte è uno degli stati di fase che comprendono anche i sogni lucidi, la paralisi del sonno, le esperienze extracorporee e i falsi risvegli. In un esperimento, il Phase Research Center ha fatto riprodurre a venti volontari il classico scenario dell’esperienza di pre-morte con un volo attraverso un tunnel in un sogno lucido. In situazioni di pericolo di vita, una persona si aspetta intuitivamente che le storie popolari si avverino: con un tunnel, un’esperienza extracorporea, l’incontro con gli angeli o con i parenti defunti.
Avete mai comunicato con persone decedute in uno stato di fase?
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