Il mondo dei sogni è oggetto di fascino per gli scienziati di tutto il mondo. Recentemente, alcuni ricercatori indiani (Naik, Singh Rathore e Sushmita) hanno intervistato 60 studenti, valutando vari aspetti dei sogni: la frequenza dei ricordi onirici, le emozioni nei sogni, gli incubi, i sogni lucidi, l’atteggiamento verso i sogni, l’influenza dei sogni sulla veglia, l’esposizione alla letteratura sui sogni.

Tra le altre cose, gli autori hanno sollevato la questione delle differenze di genere. La loro indagine ha rivelato che le donne hanno per lo più un atteggiamento neutrale nei confronti dei sogni, mentre gli uomini ne hanno uno leggermente più positivo. Allo stesso tempo, le donne sono più propense a scrivere i loro sogni in un diario o a raccontarli ad altri. Gli uomini, invece, sono più propensi a leggere i sogni. Tuttavia, per quanto riguarda la frequenza degli incubi o l’emotività dei sogni, non sono state riscontrate differenze significative.

In un sogno lucido, come ricordano gli autori, una persona è consapevole del fatto che sta sognando. Di conseguenza, può svegliarsi consapevolmente o influenzare lo scenario del sogno (o osservare passivamente gli eventi del sogno).

Una conclusione interessante dei ricercatori è che esiste una correlazione tra la frequenza degli incubi nell’infanzia e nell’età adulta e la frequenza della LD. In altre parole, chi ha avuto spesso incubi da bambino continua a soffrirne anche da adulto ed è anche più probabile che sperimenti sogni lucidi con maggiore frequenza. Tuttavia, come aggiungono gli autori, si tratta solo di statistiche monodirezionali. È quindi impossibile stabilire con certezza un rapporto di causa-effetto tra i due fenomeni.

Soffrivate spesso di incubi da bambini?

L’articolo è stato pubblicato nel dicembre 2022 sull’International Journal of Advances in Engineering and Management

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