Un ricercatore tedesco, Michael Schredl, ha studiato il diario dei sogni di un praticante che aveva documentato i suoi sogni per 32 anni. Lo scienziato ammette che lo studio di un solo individuo è troppo limitato per trarre conclusioni definitive. Tuttavia, il diario conteneva oltre 12.000 sogni, sicuramente materiale sufficiente per l’analisi.

Schredl ha categorizzato i sogni in quattro gruppi:

  1. Sogni ordinari non lucidi.
  2. Sogni pre-lucidi. In questi sogni, il sognatore valuta criticamente ciò che sta accadendo e potrebbe persino chiedersi: “Sto sognando?” Ma non diventano lucidi.
  3. Sogni lucidi senza la capacità di controllare la trama (ad esempio, cambiare l’ambientazione, volare o svegliarsi a volontà).
  4. Sogni lucidi con la capacità di controllare la trama.

I sogni pre-lucidi e lucidi erano più spesso strani e capricciosi rispetto ai sogni ordinari, e coinvolgevano più emozioni positive, scene erotiche e volo, soprattutto quando il sognatore poteva controllare la trama. D’altro canto, c’era più dialogo e comunicazione nei sogni ordinari (non lucidi). I sogni ordinari contenevano anche leggermente più aggressività, sia da parte del sognatore che da parte di altri personaggi nel sogno.

La tua pratica conferma ciò?

L’articolo è stato pubblicato nel gennaio 2024 nell’International Journal of Dream Research.

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